La progettazione networking è una delle attività cruciali nella costruzione di infrastrutture moderne, affidabili e sicure. In un mondo dove la connettività è alla base del funzionamento di sistemi complessi, dal trasporto ferroviario ai servizi pubblici, fino all’ambito militare, progettare una rete di comunicazione solida garantisce efficienza operativa, continuità del servizio e sicurezza dei dati.
Nel sistema ferroviario, la progettazione networking è importante perché garantisce l’interconnessione tra i vari componenti dell’infrastruttura, ossia stazioni, segnalamento, centrali operative, treni e sistemi di sicurezza.
La rete ferroviaria deve essere progettata per gestire dati in tempo reale, come il controllo dei segnali, la localizzazione dei convogli, le comunicazioni terra-treno e la videosorveglianza. Per questo motivo, si adottano reti a bassa latenza, con segmentazione logica (VLAN), qualità del servizio (QoS) e architetture ridondate che garantiscano la continuità in caso di guasto.
Una buona progettazione include anche l’integrazione con sistemi IoT per la manutenzione predittiva, sensori per la sicurezza perimetrale e dispositivi di bordo, dunque le reti ferroviarie moderne utilizzano spesso soluzioni ibride che combinano fibra ottica, comunicazioni wireless e ponti radio.
Infine, la progettazione deve considerare la protezione da accessi non autorizzati e attacchi informatici, integrando firewall industriali e segmentazione tra rete operativa e rete IT.
Nel contesto della pubblica amministrazione, la progettazione networking ha l’obiettivo di supportare la digitalizzazione dei servizi e garantire l’accesso sicuro alle risorse da parte di dipendenti e cittadini. Le reti pubbliche devono connettere sedi distaccate, uffici centrali, server e data center, spesso con una distribuzione geografica ampia e strutture eterogenee.
Una rete efficiente per la PA deve dunque prevedere topologie scalabili, in grado di gestire un numero crescente di dispositivi e utenti, anche in mobilità. Per questo motivo, la progettazione comprende spesso la realizzazione di infrastrutture SD-WAN, VPN sicure per l’accesso remoto e sistemi di monitoraggio centralizzati.
Inoltre, l’integrazione con servizi cloud e piattaforme digitali richiede un’attenta gestione della larghezza di banda, oltre alla protezione dei dati sensibili tramite cifratura e segmentazione logica. Infine, la progettazione networking nella PA deve aderire a standard di sicurezza definiti dal Piano Nazionale per la Cybersicurezza, garantendo conformità normativa e resilienza contro minacce interne ed esterne.
Nel settore militare, la progettazione networking assume una valenza ancora più importante e strategica, perché le reti devono operare in condizioni estreme, supportare comunicazioni sicure e resistenti alle interferenze e garantire l’interconnessione tra basi, veicoli, droni, centri comando e unità operative sul campo.
Per questo motivo, la rete militare è spesso ibrida, ovvero composta da segmenti cablati, radio, satellitari e mobili, con capacità di auto-configurazione e ripristino rapido. La progettazione deve prevedere reti mesh e architetture distribuite, capaci di mantenere operatività anche in caso di guasto parziale o attacco.
La sicurezza è l’elemento chiave: ogni nodo della rete deve disporre di cifratura avanzata, sistemi anti-intrusione e autenticazione a più livelli. Inoltre, la rete deve essere in grado di operare in scenari di blackout informatico o guerra elettronica, con capacità di operare in autonomia locale.
La progettazione networking per il settore militare non può prescindere da un approccio “zero trust”, in cui ogni dispositivo e connessione è continuamente verificata, e ogni flusso dati è tracciato e protetto.
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